Mostarda e senape: cosa sono e come si utilizzano in cucina
Vai al contenuto

Non sei iscritto?

--Oppure--

Accedi

Che differenza c’è tra mostarda e senape?

Mostarda

Nonostante spesso venga utilizzato indistintamente l’uno o l’altro termine, mostarda e senape non sono la stessa cosa. Scopriamo perché.

Sebbene in italiano mostarda e senape vengono spesso confuse, dal un punto di vista della preparazione e degli ingredienti non sono mai state così diverse. L’origine di tale confusione è da ricercarsi con tutta probabilità nella traduzione quasi letterale del termine inglese mustard e di quello francese moutarde. Questi infatti indicano la salsa di senape e non la mostarda. 

Senape
Senape

Cos’è la senape

Con il termine senape ci si riferisce indistintamente sia alla pianta che alla salsa da essa ottenuta. La salsa di senape, quella utilizzata soprattutto nei panini e negli hot dog, si prepara a partire dai semi di senape (gialla e scura). Questi, una volta macinati, vengono miscelati ad aceto, olio e sale per dare vita a una salsa dal sapore deciso e dal colore giallo.

Esistono diverse varietà di salsa senape. La più nota è la senape di Digione dal sapore pungente. C’è poi la senape à l’ancienne, ossia all’antica, dove i grani vengono lasciati in parte integri. Nella cucina tedesca è diffusa anche la senape dolce, ottima in abbinamento a formaggi e cetriolini sottaceto. 

Mostarda
Mostarda

Cos’è la mostarda

Per mostarda si intende invece un prodotto tipicamente italiano che ha come base frutta, zucchero e salsa di senape. Da nord a sud assume connotazioni diverse e senza dubbio la mostarda di Cremona è la più famosa. 

L’aspetto ricorda quello di grossi pezzi di frutta candita, ma al primo assaggio vi renderete subito conto che il suo sapore agro-piccante non ha niente a che vedere con lo zucchero. Ottima in abbinamento a piatti di carne e formaggi, recentemente è stato accostata anche a ricette di pesce. 

Tra le mostarde più famose, oltre alla già citata mostarda di Cremona, ci sono la mostarda di Voghera, quella piemontese, quella mantovana (ingrediente fondamentale dei tortelli di zucca), la veneta e la romagnola. 

Mostarda, il dolce siciliano 

Come se non la confusione tra i termini non fosse ancora sufficiente, nel sud Italia, in particolare in Sicilia, con il termine mostarda si è soliti riferirsi a un dolce simile al budino realizzato con il mosto dell’uva. Il suo sapore asprigno e dolce allo stesso tempo non ha niente a che vedere con la Mostarda di Cremona. 

Leggi anche
Mostarda di uva

Riproduzione riservata © 2024 - PC

ultimo aggiornamento: 2 Settembre 2024 14:15

I commenti dei nostri lettori

0 Commenti
Più vecchi
Più recenti
Feedback in Linea
Visualizza tutti i commenti

Per la prima volta una gelateria ottiene la Stella Michelin